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La resistenza al modello alternato
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Introduzione
È necessario un cambiamento di rotta, con cui il modello alternato venga riconosciuto come un progetto ottimale per il bambino, la madre ed il padre. L'obsoleta tradizione secondo cui "la madre si prende cura, il padre paga" è ancora molto diffusa e deve essere adattata alle nuove conoscenze (vd. Homepage).
La ricercatrice americana sui divorzi (Kelly) ha analizzato la resistenza a tale modello, scoprendo che negli ultimi 30 anni non è stato introdotto alcun cambiamento significativo e quindi con ciò si è verificata una stagnazione delle condizioni di sviluppo e di adattamento ai tempi odierni.
Nei suoi lavori, la ricercatrice descrive tre ragioni principali per l'opposizione all'affidamento congiunto e alla custodia alternata:
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Tradizione
È ancora saldamente radicata la tradizione che le madri siano primariamente deputate alla responsabilità e alla cura dei bambini. Questo paradigma è quindi abitualmente applicato, che il bambino appartiene alla madre, mentre i padri (sotto i requisiti normativi) devono solo dimostrare la loro capacità di prendersene cura. Sotto questo punto di vista e secondo una concreta divisione di ruoli, descriviamo l'immagine della famiglia anni '50: la madre si prende cura, il padre paga. Questa attribuzione di ruoli tradizionale si adatta ai tempi odierni.
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Concetti obsoleti in psicologia
Molti concetti psicologici si basano oggi sulla vecchia immagine di famiglia con richieste eccessive verso uno dei genitori (di solito il padre). Nelle incombenze amministrative così come nei certificati è finora applicabile questo punto di vista, che porta alla vecchia tradizionale divisione di ruoli. Questi concetti si fondano peraltro sulla paura della perdita e sulla mancanza di identità. La custodia alternata consente ai bambini di crescere mantenendo piena fiducia in entrambi i genitori - nonostante la separazione o il divorzio.
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Resistenze nell'inconscio
La ricercatrice sui divorzi Kelly indaga il fenomeno della resistenza nelle donne e negli uomini. Ha puntualizzato che oltre ai genitori, a volte anche avvocati e psicologi sono contro l'affidamento congiunto. La parità, in una separazione o un divorzio, è considerata come un attacco al ruolo di madre. Attraverso requisiti esagerati, tra i padri si fa anche largo il dubbio se il loro impegno nei confronti dei bambini sia abbastanza. Così entrambi i genitori litigano, invece che lavorare insieme ad una collaborazione.
All'inizio degli anni '80 e '90 questi processi di conflitto sono aumentati di molto. In Svizzera nel 2010 delle organizzazioni si sono unite ed hanno proposto la creazione di un sistema di promozione per l'affidamento congiunto (www.schickenstei.ch). Nel mese di luglio 2014, la legge è stata cambiata. Per la prima volta l'affidamento può essere applicato contro la volontà della madre. La custodia alternata non è stata ancora stata agganciata alla nuova legge. Un affidamento congiunto la esclude. Tuttavia, gli avvocati ritengono che grazie alle nuove regole sia del tutto possibile concordare un modello alternato contro la volontà di un genitore.
I pregiudizi più comuni
La giurisprudenza dipende ancora in gran parte dai criteri del modello familiare obsoleto. Le scoperte psicologiche contemporanee per quanto riguarda la custodia alternata si trovano ancora di fronte a molte obiezioni. Quali sono e come possono essere contrastate:
- Esperienza pratica
Anche contro la volontà dei genitori, la realizzzione di una custodia alternata è nell'interesse del bambino. Si è inoltre dimostrato che i bambini cresciuti nell'ambito di una custodia alternata hanno ottenuto valori di adeguamento migliori di quei bambini che hanno potuto incontrare un solo genitore nell'ambito di un rapporto personale. Questa conclusione è indipendente dal fatto che i genitori fossero d' accordo o meno con la custodia alternata.
- Non è un male assoluto avere delle riserve iniziali circa la custodia alternata
Molti genitori divorziati o separati all 'inizio vi si scagliano contro. Dopo un anno e mezzo, il gruppo che ha vissuto prima la custodia alternata sotto stress e con scetticismo, si mostra tuttavia più soddisfatto del modello alternato vissuto, rispetto al gruppo di confronto in cui i genitori avevano accettato solamente il diritto di visita (Brotsky e al.).
- Si presuppone erroneamente che nei genitori che litigano sia richiesta o aspettata una maggiore disponibilità a comunicare. La pratica ha tuttavia dimostrato che questa condizione non deve essere obbligatoria per garantire una corretta e riuscita implementazione. In Germania, è stato dimostrato anche questo effetto.
- Il consenso di entrambi i genitori
in caso di custodia alternata si devono mettere i bisogni dei genitori al di sopra di quelli dei bambini. Perché in principio i bambini vogliono solo un contatto sufficiente con entrambi i genitori. Se deve essere presa una decisione sul modello di cura, i genitori dovrebbero stare dietro alle esigenze dei bambini. Di conseguenza, il requisito del consenso si inserisce nel quadro dei diritti di custodia della madre.
Ora è possibile anche in Svizzera decidere la custodia alternata contro la volontà di uno dei genitori.
Le possibili ragioni di un genitore contro la custodia alternata
I motivi a detrimento di un modello di scambio possono essere differenti. Tradizioni e radicamento certamente giocano un grande ruolo, ma anche l'incertezza su ciò che è nuovo e finora sconosciuto.
Possibili motivi e loro confutazione:
- La paura di perdita:
Paura di "perdere" il bambino con l'altro genitore
- Problema dell'interesse diretto del bambino:
Un genitore sembra essere inadatto per l'educazione. Tali domande / affermazioni devono essere considerate ed esaminate criticamente.
- Generale
Affermazioni come: "Un cambiamento del modello danneggia o sovraffatica il bambino" senza offrire prove o alternative concrete, riflette una sottile paura,
perché
a giudicare dai risultati della ricerca, il modello di scambio è considerato il modello ideale di cura per il bambino dopo la separazione o il divorzio.
- Obblighi finanziari
Anche se in Svizzera i diritti del bambino dovrebbero essere rafforzati con risorse finanziarie, questo aiuta il bambino meno di quanto auspicato, l'assistenza dovrebbe essere come motivo convincente in primo piano. Le questioni finanziarie comportano il rischio di una dimostrazione di forza tra gli ex partner, che a sua volta influisce negativamente sul bambino.
- Il rifiuto dell'altro genitore Al fine di migliorare il rapporto tra i genitori, ci vuole tempo, inoltre può essere di aiuto un organo di mediazione o un organo consultivo (es JUFA). Secondo risultati scientifici un miglioramento può avvenire in un periodo di 1-2 anni.
In un cosiddetto "anno di prova" i genitori possono anche essere supportati da terze persone, in modo che non cadano di nuovo in "vecchi" modelli.
- Incertezza della praticabilità
Ogni modello di cura deve essere chiarito individualmente. In molti casi, tuttavia, non funziona, perchè un genitore vive troppo lontano (> 100 km). Alcuni studi australiani hanno riportato che anche in caso di "Over-Seas" una custodia alternata è possibile ed è in corso di attuazione.
Il consenso di entrambi i genitori è auspicabile, ma non è un prerequisito per il successo di una custodia alternata. Vale la pena di ascoltare questo dato. In Svezia, Francia, Belgio, tra gli altri, la custodia alternata è già normalmente disposta.